Il diradamento dei capelli

Il diradamento dei capelli

0 By Giorgia Sammarco

Il diradamento dei capelli è un fenomeno fisiologico sia negli uomini che nelle donne con l’avanzare degli anni. Nell’uomo il diradamento si manifesta soprattutto sotto forma di stempiatura, cioè di perdita dei capelli nella regione fronto-temporale, mentre nelle donne il diradamento non è localizzato in particolari zone, ma è più uniformemente diffuso.

Perché si verifica il diradamento dei capelli

La perdita fisiologica dei capelli si chiama anche alopecia androgenetica. Siamo abituati a sentire questo termine in relazione alla caduta dei capelli maschile, ma anche le donne vengono colpite da alopecia androgenetica.

L’alopecia androgenetica si manifesta a causa dell’azione dell’enzima 5-alfa-riduttasi, che converte il testosterone in diidrotestosterone. Questo ormone rende i capelli sempre più sottili e ne rallenta progressivamente e inesorabilmente la crescita. La combinazione negli uomini di enzima 5-alfa-riduttasi e testosterone, li condanna alla progressiva perdita dei capelli.

Nelle donne la presenza di ormoni maschili si accresce, a discapito di quelli femminili, dopo la menopausa.

Fattori che accelerano il diradamento

Come abbiamo visto, il diradamento è un fenomeno fisiologico, provocato dall’azione degli ormoni. Esistono però dei fattori in grado di accelerare il diradamento. Sarebbe bene quindi tenerli sotto controllo, per quanto possibile, per evitare una perdita prematura e repentina dei capelli.

Il diradamento dei capelli è spesso associato alla presenza di sebo in eccesso. Si parla in questo caso di alopecia seborroica, molto comune negli uomini a partire dall’adolescenza. La produzione eccessiva di sebo irrita il cuoio capelluto, accelerando il processo di diradamento della chioma.

Spesso la produzione eccessiva di sebo è legata anche alla presenza di forfora grassa. Questo tipo di forfora non è come quella che conosciamo, fatta di scaglie che si staccano dalla testa e si depositano sui vestiti, ma è una forfora che rimane attaccata alla cute, ostruendo i follicoli e provocando prurito.

Inoltre anche lo stress può favorire o provocare il diradamento dei capelli.

Come ritardare il diradamento

In presenza di capelli grassi e forfora, è necessario intervenire con trattamenti mirati ma non troppo aggressivi. I prodotti che si usano per l’igiene personale devono essere delicati. Erroneamente si crede infatti che per contrastare il sebo e la forfora sia necessario usare shampoo aggressivi, ma in realtà essi possono ulteriormente aggravare il problema. Evitare quindi gli shampoo troppo schiumogeni perché maggiore è la schiuma prodotta da un detergente, più aggressive sono le sostanze in esso contenute.

Molto efficaci sono le lozioni al rosmarino, da massaggiare sul cuoio capelluto. Il massaggio stimola la circolazione, mantenendo vitali i follicoli.

Altro fattore importante da tenere sotto controllo a scopo preventivo è l’alimentazione, che deve essere sana e bilanciata. La cheratina è la proteina che compone i nostri capelli. Essa è formata da lisina e cistina, due amminoacidi non sintetizzati dal nostro corpo. Questo significa che dobbiamo necessariamente introdurli attraverso l’alimentazione.

Tenere sotto controllo lo stress aiuta ad evitare il diradamento. E’ quindi consigliabile condurre uno stile di vita sano, praticando attività fisica, mangiando in maniera sana e riposando le ore necessarie.

In presenza di diradamento le tempistiche sono fondamentali. Se notiamo di perdere i capelli, non dobbiamo aspettare per mettere in pratica tutti gli accorgimenti appena descritti e per rivolgerci ad uno specialista.