Incanutimento: tutto quello che devi sapere

Incanutimento: tutto quello che devi sapere

0 By Giorgia Sammarco

L’incanutimento è il processo che porta i capelli a diventare bianchi. Si tratta di un processo naturale e fisiologico, che colpisce indistintamente uomini e donne. Nulla di allarmante quindi, anche se, soprattutto le donne, cercano di nascondere la canizie facendo ricorso a tinture naturali e chimiche. Il problema della canizie è psicologico: si tende ad associare la comparsa dei capelli bianchi alla vecchiaia. In una società che ha paura di invecchiare, l’incanutimento è considerato un male da contrastare col ricorso agli ultimi ritrovati cosmetici.

Perché si verifica l’incanutimento

L’incanutimento è dovuto all’invecchiamento dei melanociti, le cellule preposte alla colorazione dei capelli. Essi riducono progressivamente la loro attività, fino a cessarla del tutto. Nei follicoli piliferi delle persone colpite da incanutimento si depositano grandi quantità di acqua ossigenata, una sostanza che viene normalmente usata nei prodotti per schiarire i capelli. L’acqua ossigenata inibisce il lavoro dell’enzima  tirosinasi, responsabile della produzione della melanina.

La produzione di melanina avviene in concomitanza con la crescita del capello. Nello specifico esistono due forme di melanina, la eumelanina, responsabile dello spettro di colori che va dal castano al nero, e la feomelanina, che produce le sfumature dal biondo al rosso. Quando però ha inizio il processo di incanutimento, la quantità di melanina si riduce sempre di più, fino poi a scomparire del tutto.

Chi e quando colpisce l’incanutimento

L’incanutimento, come abbiamo già capito, è legato all’età. L’età della comparsa dei primi capelli bianchi è scritta nel DNA, infatti varia a seconda del genotipo: in quello caucasico la comparsa dei primi capelli bianchi avviene intorno ai 30 – 40 anni, mentre nel genotipo negroide appaiono più tardi. Negli uomini l’incanutimento si manifesta generalmente prima rispetto alle donne.

Se il processo inizia molto presto (intorno ai 20 – 25 anni), si parla di canizie precoce. I fenomeni di incanutimento precoce possono talvolta essere associati a particolari malattie, come l’anemia perniciosa, alcuni disturbi della tiroide e la vitiligine.

La canizie precoce si manifesta anche con un incanutimento insolitamente rapido. In letteratura o nel cinema talvolta l’incanutimento repentino viene associato a un forte stress o spavento subito da chi ne è colpito. Questa è una pura finzione letteraria o cinematografica, infatti non è possibile ritrovarsi con una chioma canuta da un giorno all’altro. Ad ogni modo un fondo di verità comunque c’è, infatti può capitare che una persona stressata o psicologicamente provata perda i capelli, e che successivamente gli ricrescano bianchi. Sia la caduta dei capelli che il successivo incanutimento infatti sono in questo caso una conseguenza del disagio psichico che la persona sta vivendo.

Cosa si può fare contro l’incanutimento precoce

L’incanutimento è inevitabile con il passare del tempo. Non esistono rimedi miracolosi per impedirlo, ma è possibile ritardarlo con una serie di accorgimenti. Uno stile di vita sano si presume che ritardi l’incanutimento: alcune cattive abitudini come il fumo, l’alcool e l’abuso di farmaci generano radicali liberi, responsabili dell’invecchiamento dell’organismo, e quindi anche dei capelli.

Anche l’alimentazione riveste un ruolo chiave, ed è necessario che sia ricca di tutte quelle sostanze che garantiscono la salute dei capelli. In particolare è necessario garantire al nostro organismo il corretto apporto di:

  • cistina e lisina
  • vitamina A
  • vitamina E
  • vitamina B2
  • vitamina B4
  • vitamina B5
  • ferro
  • rame
  • magnesio
  • zinco
  • zolfo