Rimedi contro la calvizie: le microfibre per capelli

Rimedi contro la calvizie: le microfibre per capelli

1 By Giorgia Sammarco

Alopecia e calvizie sono problemi un po’ ostici. Nei casi in cui sono trattabili, richiedono tempi lunghi per la risoluzione definitiva del problema. Ci sono però purtroppo dei casi in cui il problema non è proprio trattabile, quindi chi ne è colpito deve imparare a conviverci, a meno che non decida di sottoporsi a trattamenti più radicali come il trapianto, che pure non garantiscono la risoluzione definitiva del problema. Esiste però un sistema efficace al 100%. Anche se non risolve il problema alla radice, permette comunque di mascherarlo in maniera adeguata. Sto parlando delle microfibre per capelli.

Che cosa sono le microfibre

Le microfibre agiscono come il make up femminile. Le donne usano il fondotinta, la cipria e il correttore per uniformare l’incarnato. Ci sono addirittura prodotti cosmetici correttivi, che permettono di mascherare imperfezioni come l’acne o le cicatrici. Le microfibre per capelli agiscono nella stessa maniera, mascherando, come un cosmetico, l’imperfezione. Vanno applicate sulla cute colpita dal diradamento e si attaccano ai capelli (basta anche una sottile peluria) che ci sono intorno, regalando alla zona un effetto di infoltimento molto naturale.

Questo effetto dura fino al prossimo shampoo, il prodotto infatti può essere eliminato con l’acqua. Questo non significa però che si rischia di ritrovarsi con un’alopecia evidente ogni volta che si suda o che piove, infatti per venire via il prodotto ha bisogno di quantità abbondanti di acqua. Senza dubbio un’ottima resa, che permette di mascherare la propria alopecia in maniera molto efficace. Unico inconveniente: non risultano efficace al mare o in piscina.

Le microfibre per capelli sfruttano il potere elettrostatico del materiale in cui sono composte. Alcuni materiali infatti sono naturalmente attratti dai nostri capelli. Si tratta in definitiva dello stesso principio dei panni in microfibra per le pulizie domestiche. Il panno attira a sé lo sporco e la polvere in virtù della forza elettrostatica. Allo stesso modo le microfibre per capelli aderiscono ai capelli.

Come si applicano le microfibre

Applicare le microfibre è semplicissimo. Normalmente i flaconi che le contengono sono dotati di buchini, attraverso cui è possibile far passare il prodotto.  Esistono in commercio anche degli specifici applicatori che possono essere avvitati sulla confezione e che permettono di direzionare le fibre con una precisione maggiore.

Il prodotto va versato direttamente sulla cute, nella zona colpita dal diradamento. Le aziende che producono microfibre mettono a volte a disposizione dei loro clienti anche strumenti che li aiutano nell’applicazione. Oltre al già citato applicatore, si possono usare speciali pettini o specchi. Una volta applicate le fibre è possibile utilizzare uno spray fissante apposito o una lacca per capelli per fissarle ulteriormente. Generalmente questi prodotti offrono una garanzia in più, ma non sono necessari perché le fibre già si attaccano al capello grazie alla forza elettrostatica.

Le fibre vanno applicate sui capelli ben asciutti. Se le si usa dopo aver lavato i capelli, è bene aspettare un po’ di tempo prima dell’applicazione per essere sicuri che ogni traccia di umidità sia sparita. Se i capelli non sono ben asciutti, le fibre infatti non riescono ad aderire ad essi e si vanno a depositare sul cuoio capelluto, producendo un effetto visivamente poco gradevole.

Chi può usare le microfibre

Chiunque sia colpito da alopecia può utilizzare efficacemente le microfibre. Le microfibre costituiscono un rimedio non invasivo contro l’alopecia, che permette a chi ne è colpito di riacquistare la fiducia in se stesso, senza ricorrere a costosi o rischiosi trattamenti. Il prodotto può essere usato sia da uomini che da donne, perché anche le donne  possono essere colpite da alopecia.

Si tratta di un cosmetico innocuo, che non interferisce con altri eventuali trattamenti. Non ci sono controindicazioni nell’utilizzo delle microfibre, che possono essere tranquillamente associate a qualsiasi trattamento per contrastare la caduta e stimolare la ricrescita dei capelli. Si tratta quindi di un rimedio utile non solo in presenza di alopecia non trattabile, ma anche nei casi di alopecia temporanea, dovuta ad esempio a stress, disordini alimentari, malattie, gravidanza, etc.

L’unico caso in cui si sconsiglia l’uso delle microfibre per capelli è quando ci si trova di fronte ad uno stadio di calvizie avanzato. Per funzionare bene il prodotto ha infatti bisogno di una base di capelli a cui aggrapparsi. Non importa che si tratti di capelli veri e propri o di una sottile peluria, però è necessario che i bulbi piliferi della zona da trattare non siano ancora totalmente atrofizzati. Se c’è una base di capelli o di peluria nella zona limitrofa a quella colpita dal diradamento, l’effetto delle microfibre è molto naturale. Diversamente le microfibre si depositano direttamente sulla pelle, facendo notare chiaramente la loro presenza.

Non ci sono problemi invece in relazione alle differenti lunghezze che può avere il capello. Se i capelli non sono proprio rasati, le fibre possono essere usate senza problemi. Chi ha l’abitudine di rasarsi i capelli per nascondere il diradamento, deve lasciarli crescere di almeno un centimetro. E’ questa la lunghezza minima per ottenere un effetto naturale usando le microfibre. Sotto questa lunghezza si può provare ad usarle, fissandole con uno spray o una lacca, ma è comunque consigliabile non portarli troppo corti.

Come sono fatte le microfibre

Le microfibre  sono generalmente realizzate con la cheratina, una sostanza naturale presente nei nostri capelli. Si tratta di una proteina che oltre che nei capelli è presente nelle unghie e nei denti. La cheratina viene anche impiegata in diversi trattamenti per capelli secchi e sfibrati ed è spesso aggiunta a prodotti come shampoo, balsamo e maschere.

La cheratina però non è l’unica sostanza che può essere impiegata per la produzione delle microfibre per capelli, sebbene sia la più diffusa tra i prodotti presenti in circolazione. Un altro materiale che si presta molto bene in caso di diradamento è il cotone. Il cotone è anch’esso naturale e presenta un vantaggio rispetto alla cheratina: quello di avere una forza elettrostatica maggiore. Questo significa che le microfibre in cotone, rispetto a quelle in cheratina, si attaccano ai capelli con maggiore forza. Sono pertanto più semplici da applicare e più difficili da rimuovere.