Lo shampoo: anatomia del prodotto

Lo shampoo: anatomia del prodotto

0 By Giorgia Sammarco

Lo shampoo è il prodotto per capelli più usato. Anche se non facciamo uso di altri cosmetici, lo shampoo quasi sicuramente lo usiamo perché tutti abbiamo bisogno di lavare i nostri capelli. Il prodotto giusto può fare la differenza tra una bella chioma e una chioma poco sana. Soprattutto se abbiamo problemi con i nostri capelli, scegliere lo shampoo giusto è fondamentale. Ecco perché è così importante imparare a conoscerlo.

Funzione e caratteristiche dello shampoo

Lo shampoo è un prodotto dedicato alla detergenza dei capelli. Unendosi all’acqua, questo prodotto è in grado di generare una schiuma, che ha una funzione pulente.

La sua composizione deve tenere conto delle caratteristiche del capello e della presenza di eventuali infiammazioni della cute come forfora e seborrea. Esistono per questo diverse tipologie di shampoo come quello per capelli normali, per capelli secchi, per capelli grassi, per lavaggi frequenti, per bambini, medicali, professionali, ecc.

Composizione chimica dello shampoo

Uno shampoo è fatto per lo più di tensioattivi. Queste sostanze sono dette così perché sono in grado di modificare la tensione superficiale dei liquidi in cui sono disciolti. Le sostanze grasse presenti sulla cute vengono in pratica catturate dai tensioattivi e poi eliminate con l’acqua. La sola acqua non riuscirebbe a rimuoverle perché, per la sua composizione chimica, non è in grado di mescolarsi alle molecole di grasso.

Oltre a queste sostanze che svolgono l’azione pulente e sgrassante, dovrebbe contenere conservanti, addensanti, opacizzanti e chelanti.

Caratteristiche dei tensioattivi

I tensioattivi presenti nello shampoo sono di quattro differenti tipi: anionici, non anionici, anfoteri e cationici. Gli ioni sono particelle caricate elettricamente. Quelli caricati positivamente sono i cationi, quelli caricati negativamente sono gli anioni.

I tensioattivi anionici quando vengono a contatto con l’acqua generano anioni, cioè particelle caricate negativamente. I capelli sono anch’essi caricati negativamente, mentre lo sporco ha carica positiva, per cui viene attirato dagli anioni. Data la loro efficacia pulente, sono quelli più usati, ma purtroppo in acqua diventano alcalini, il che non è un toccasana per i capelli perché ne rimuove anche la cuticola e li elettrizza.

Una buona idea può essere quella di combinarli con i tensioattivi non anionici. Questi tensioattivi sono privi di cariche elettriche. Al contrario dei precedenti, hanno un pH neutro, pari cioè a 7, addolciscono quindi l’azione dei tensioattivi anionici.

I tensioattivi anfoteri hanno la capacità di modificare la loro carica elettrica in base al liquido con cui vengono a contatto. Possono avere, a seconda dei casi, pH basico o acido. Vengono spesso usati insieme ai tensioattivi anionici per renderli più dolci e delicati, in quanto non irritano gli occhi e la pelle.

I tensioattivi cationici infine a contatto con l’acqua assumono carica positiva e pH acido. Vengono usati pochissimo nei prodotti detergenti perché la loro capacità pulente è piuttosto ridotta. Vengono invece largamente impiegati nella produzione dei balsami perché hanno un’azione antistatica e rendono i capelli molto più facilmente pettinabili. Non possono essere mescolati ai tensioattivi anionici.

Alcune precisazioni sul pH

Sentiamo spesso parlare di pH in merito ai prodotti di bellezza, ma non tutti sappiamo esattamente di che cosa si tratta. Senza scendere in tecnicismi, è però importante sapere in linea generale di cosa si tratta perché può influenzare la salute della nostra pelle e dei nostri capelli.

Le soluzioni a base di acqua (quindi gli shampoo, ma anche le creme e altri cosmetici che non siano realizzati esclusivamente con sostanze oleose) possono essere basiche o acide in base alla concentrazione di ioni idrogeno e ioni idrossido. La scala di misurazione del pH va da 0 a 14 dove 0 indica una sostanza acida e 14 una sostanza basica. Il pH neutro (pH dell’acqua) è pari a 7. Il nostro corpo è costituito in buona parte da acqua, quindi i prodotti che usiamo è bene che si avvicinino il più possibile al pH neutro.